venerdì 24 maggio 2013

Brutte notizie


"Questa mattina, a Roma all’interno di Palazzo Marina (sede della Marina Militare) è stato ritrovato il corpo senza vita di un ufficiale della Marina Militare: il capitano di vascello Raffaele Gargiulo, Capo Reparto infrastrutture dello Stato Maggiore Marina. I familiari sono stati avvisati. Sono in corso gli accertamenti per individuare le dinamiche dell’accaduto. Il Capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi esprime il più sentito cordoglio a nome di tutta la Marina Militare".

E' il testo con cui l'ufficio stampa della Marina Militare, alle 9.24 del 23 maggio, dà notizia alla stampa di questo tragico avvenimento che finirà immediatamente su tutti i siti e le agenzi di stampa.

Immagino in quelle ore la tentazione di aspettare o procedere in altra direzione, sperarando illusoriamente che il fatto potesse passare inosservato o in qualche modo ridimensionato da una diffusione della notizia meno 'ufficiale'. La scelta di "dare" per primi la notizia (pubblicandola anche nella home page del sito) mi è parsa invece coraggiosa e soprattutto corretta

Tutte le agenzie e gli articoli che ho letto ne hanno dato conto ("Lo rende noto la stessa Marina Militare") orientando in qualche modo positivamente, nella direzione della trasparenza (non hanno nulla da nascondere), il "clima" della notizia e il primo giudizio del lettore. 

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